Qualcuno potrebbe pensare che voglio far crescere mio figlio troppo in fretta, ma sbagliano. Non ho nessuna fretta, sono riflessiva e fifona anche come madre; lascio libero Francesco di vivere tutte le sue prime volte.
Non ho adottato nessuna strategia educativa, non ho pensato molto a come educare mio figlio. Ho vissuto insieme a lui tutte le esperienze di crescita, ho sbagliato tanto e alcune volte sono riuscita a fare bene; ho sempre agito con il cuore.
emozioni da neomamma
Ho lavorato fino al 14 agosto, poi mi sono fermata per 6 giorni. Non so ancora come sono riuscita a farlo, ma dovevo. Dovevo per il mio fisico stanco e dovevo per Francesco. Fermarmi e andare in vacanza era necessario anche per cancellare quel senso di colpa che mi stava pesando troppo, un sentimento che prova ogni copywriter freelance che è anche mamma, moglie casalinga.
Sarò banale e anche un po’ smielata, ma è la verità. Lo penso e lo vedo ogni giorno quando mi guardo allo specchio. Diventare mamma mi ha cambiato la vita.
Lo vedo dai segni di stanchezza, dalle continue occhiaie mai avute prima, dal senso di ansie che Francesco possa ammalarsi o stare male. Lo sento quando respiro vicino a lui tutto il suo fiato leggero o quando mi sorride all’improvviso e anche se ha appena fatto una monelleria dimentico tutto.
In questo periodo ho poco tempo per te. I giorni stanno diventando mesi, le settimane stanno diventando troppo faticose e fanno passare il tempo a una velocità spaventosa.
La mia natura malinconica, che puntualmente mi ricorda di riflettere su come sta andando il mio percorso, mi fa pagare le conseguenze di un tempo che non è più mio, un tempo che non fa più parte di me e te.
Un anno da mamma significa ascoltare, vedere, sentire, giocare, conoscere, crescere.
Imparare ogni giorno nuove cose e fare scoperte di cui non avresti mai pensato.
Significa apprezzare la bellezza per gli aspetti più semplici della giornata ma anche sacrificare ogni egoismo per donare ogni attenzione al tuo bambino.