Sono stata fortunata: a Francesco piace giocare con tutto. Ogni gioco acquistato o regalato l’ha usato per tempo e ancora oggi si diverte con quei giocattoli ricevuti quando aveva 6 mesi.
Ha imparato a trattarli bene, a prendersi cura di loro e a metterli ognuno in una posizione della casa. Come ogni bambino, però, anche lui ha i suoi giochi preferiti, ossia ogni oggetto che si muove e ha le ruote. Trenini, macchine di ogni tipo, mezzi di trasporto leggeri e pesanti. In casa abbiamo la gru, l’auto cisterna, il camion dei pompieri, l’escavatore, garage e parcheggi e ogni diavoleria del cartone Cars, di cui lui è un grande fan.
babyshopping
Ritorna l’appuntamento con l’armadio di Fra e questa volta riguarda un outfit più sportivo e pratico. Da quando Francesco va alla ludoteca mi rendo conto che ho bisogno di più cambi. Non sempre posso metterlo elegante e con il caldo torrido non posso tenerlo sempre in polo o camicie, seppur sportive.
Ora che si avvicina il periodo più delicato della gravidanza dobbiamo pensare ad alcune cose importanti per arrivare preparati all’evento.
Dopo aver iniziato con lo shopping per la degenza in ospedale (che non ha portato a buoni risultati), il nostro pensiero è stata la scelta di trio, lettino e fasciatoio.
Questi tre banali accessori per il pupo sembrano innocui e simpatici compagni di viaggio della tua avventura di neomamma, ma è un inganno: con tutte le marche e i modelli che ti propone il mercato rischi di impazzire.
Abbiamo la nostra idea e le nostre preferenze ma per ora la questione è rimasta in stand by e abbiamo deciso di pensare alla lista nascita.
Ci sono giorni che mi piace frugare tra gli store online per bambini alla ricerca degli outfit più belli. Non importa se il mio bimbo non è ancora nato: posso stare ore a creare abbinamenti e perdermi tra la moda dei già “attempati” principini.
È da pazzi lo so ma guardo di tutto, anche gli abiti per i bambini che hanno superato l’anno. Alterno giorni in cui mi fisso su t-shirt e pantaloncini, che sbircio i pagliaccetti più simpatici e delle volte sogno accostamenti che mi fanno trascorrere la giornata con un sorriso in più.
Oggi ti ho sentito più del solito.
Sola per le vie del centro, mentre faticavo per tornare a casa dopo una passeggiata, ti ho sentito più vicino a me, come se non lo fossi già abbastanza dentro questa panciona.
Per me pensarti è diventato un chiodo fisso. Ogni momento, sensazione, ogni attimo della giornata mi chiedo come potresti percepirlo tu, che cosa provi rinchiuso dentro questa protezione che ti fa sentire sicuramente al sicuro ma che diventerà più stretta, soffocante.
Oggi è stato il giorno dell’eco cardiofetale. Non so perché ma avevo grandi aspettative su questa morfologica al cuore, volevo sentirmi dire che il tuo cuore pulsa alla normalità, che procede tutto bene.
Pur non avendo mai avuto ansia per le ecografie, il silenzio del dottore per poco non mi fa restare secca sul lettino.
Poi ho capito che la sua concentrazione era puro sadismo. Era una gara continua a spingere sempre più forte sulla mia panciona: forse voleva sgonfiarla o non essendo ginecologo ma cardiologo è convinto che che le mamme vadano in giro con un airbag contro gli urti.