Oggi ti ho sentito più del solito.
Sola per le vie del centro, mentre faticavo per tornare a casa dopo una passeggiata, ti ho sentito più vicino a me, come se non lo fossi già abbastanza dentro questa panciona.
Per me pensarti è diventato un chiodo fisso. Ogni momento, sensazione, ogni attimo della giornata mi chiedo come potresti percepirlo tu, che cosa provi rinchiuso dentro questa protezione che ti fa sentire sicuramente al sicuro ma che diventerà più stretta, soffocante.
Non partecipo volentieri alle catene, non perchè mi stiano antipatiche ma perchè bloccano l’ispirazione quando scrivo. Di solito posto senza scadenze nè ricorrenze particolari, mi siedo e via. Spesso non accendo nemmeno il pc ma prendo una delle tante agende sparse in giro per la casa e metto su carta quello che mi passa per la mente.
Questa volta però voglio partecipare all’award blog Share the love. Sto per diventare mamma: questa gioia ha modificato di parecchio i miei stati d’animo o forse il romanticismo ogni tanto colpisce anche me; non so cosa mi spinge a farlo ma voglio scrivere la mia poesia dedicata all’amore.
Oggi è stato il giorno dell’eco cardiofetale. Non so perché ma avevo grandi aspettative su questa morfologica al cuore, volevo sentirmi dire che il tuo cuore pulsa alla normalità, che procede tutto bene.
Pur non avendo mai avuto ansia per le ecografie, il silenzio del dottore per poco non mi fa restare secca sul lettino.
Poi ho capito che la sua concentrazione era puro sadismo. Era una gara continua a spingere sempre più forte sulla mia panciona: forse voleva sgonfiarla o non essendo ginecologo ma cardiologo è convinto che che le mamme vadano in giro con un airbag contro gli urti.
Oggi penso alla vita, a quanto può apparire scontata e naturale la procreazione e risultare un vero miracolo, non concesso a tutti.
È appena scomparsa una persona speciale, che per me è stata parte costante della vita. Non aveva figli ma io e i miei fratelli eravamo anche un po’ suoi e le sue battute, il suo carattere anticonformista per noi era normalità casalinga.
Dato che la piccola peste è ancora dentro la pancia, e per ora mi fa godere appieno ogni momento della giornata, ho deciso di iniziare questa settimana dedicando il lunedì pomeriggio a me stessa.
Quante altre occasioni avrò dopo la tua nascita? Che estate trascorrerò se è vero che con il baby le mamme non hanno il tempo nemmeno per una doccia?
