Le domande impiccione sono sempre dietro l’angolo, e allora che fare? Non aver paura di uscire e affronta il tuo nemico: solo tu devi decidere quando dare la notizia della tua maternità.
Sai di essere incinta da pochi giorni, massimo da qualche settimana, e con il tuo lui avete saggiamente deciso che non siete ancora pronti per sbandierare la notizia ai quattro venti.
Eppure hai paura ad uscire di casa perché credi che la tua faccia parli da sola, non possa nascondere il gran segreto.
Temi di incontrare la vicina ficcanaso che vedendoti ti sommerge di domande indiscrete, o l’amica di tua madre, tanto impicciona quanto velenosa, che capita raramente di incontrare ma per la sfiga che ti ritrovi questa potrebbe essere la volta buona.
Hai timore di tutto, ma soprattutto di non saper fingere con suoceri e parenti, di non essere in grado di tenere a freno la gioia per questa notizia.
Se questo è il tuo stato d’animo non temere che scoppi la bomba, l’emozione della gravidanza ti sta facendo andare oltre con la fantasia.
Vestiti del miglior sorriso che hai ed esci alla luce del sole, testa alta e solito sguardo quotidiano. Vai a fare la spesa e conduci la tua solita vita: è impossibile che ti si legga in faccia che sei incinta.
Ci sarà la vicina, l’amica, la qualunque che in ogni caso sarà inopportuna, che ti incontrerà dal dottore e ti farà mille domande per riuscire a capire come mai stai facendo anche tu la fila dal medico (come se non fosse possibile avere qualsiasi tipo di problema e andare dal dottore), che controllerà ogni tua mossa pronta a coglierti in fallo per poi quando darai la lieta notizia esordire con un “io l’avevo capito che eri incinta!”.
Menti spudoratamente alle domande più ostiche e sii pronta a rispondere vaga e senza dare troppe spiegazioni. Se per ora non hai voglia di raccontare della tua gravidanza tieni l’evento per te e non sentirti in colpa di dire bugie alle persone care, men che meno alle impiccione.
Fingi un mal di testa quando ti senti più stanca, racconta di impegni immaginari e inviti a cui non prenderesti parte nemmeno in una seconda vita. E ricorda, a mali estremi tira fuori il jolly: il virus intestinale non passa mai di moda e risulti sempre credibile!
Le domande impiccione sono sempre dietro l’angolo: buona fortuna!
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