Conosco mamme che hanno affrontato la gravidanza con sorpresa e panico. Non erano preparate all’evento – magari non erano sposate e non avevano in programma di farlo – o si sentivano troppo giovani per diventare madri. Avevano 18,20, 22 anni.
Studiavano all’università, avevano iniziato a lavorare da poco. Si sentivano nel pieno della loro carriera, volevano vivere la loro libertà.
Non so come hanno affrontato la gravidanza. Sono emozioni così intime che solo chi le prova può capire, ma conoscendole so che sono sempre state delle bravissime mamme.
Chi si è innamorato di suo figlio al primo istante, chi ha imparato a farlo nel tempo.
Nei loro piani non c’era quello di diventare madri ma hanno cambiato la loro vita in funzione di un neonato d’amare.
Queste neomamme hanno tutte una storia diversa. Alcune erano fidanzate da anni, altre conoscevano il loro compagno da pochi mesi. In entrambe le situazioni diventare genitori ha stravolto vite e caratteri.
Oltre a questa categoria di donne, ne conosco tante altre che desideravano un figlio e l’hanno “programmato”. Anche qui le situazioni sono diverse: chi ha tentato per mesi, chi è rimasta incinta subito. Tutte felici della grande notizia, il test di gravidanza ha segnato un cambiamento esplosivo, tra gioia e nuovi progetti di vita.
Faccio parte di quelle donne che quando ha saputo di essere incinta era felice, poco spaventata dalla novità e molto, molto emozionata. Mi sentivo pronta a essere madre e anche se sposata da soli tre mesi, non temevo grandi stravolgimenti (povera ingenua, direi oggi.)
Certo, se mi fosse capitato a 25 anni quando ancora studiavo mi sarebbe preso un colpo. Idem se fosse successo quando conoscevo Giuseppe da poco.
La mia vita sarebbe stata letteralmente spezzata in due, tra la me che desiderava fare carriera, dal fare sempre ambizioso e con una grande scatola di sogni da portare in giro per casa e la me col pancione, emozionata del lieto evento ma anche spaventata del mio futuro.
Francesco è arrivato con amore e senza nessuna fatica o “programma” e ho avuto la fortuna di vivere la gravidanza senza troppi problemi. Ero già una copywriter freelance e avevo già imparato a organizzare il mio tempo – certo non come ora che sono mamma – e sentivo di farcela.
Ricordo che avevo appena lanciato il mio sito professionale, mi ero iscritta a un corso di formazione molto costoso per le mie finanze di allora e dovevo seguire le lezioni, fare gli esercizi e studiare.
Quindi? C’è un’età giusta per diventare madri?
Perché racconto questo? Con la maternità ho capito che non bisogna dare nulla per scontato, che non c’è un’età giusta per sentirsi pronte e diventare madri.
In verità non ti sentirai mai pronta anche se crederai di esserlo, i tuoi pensieri cadranno come un castello di sabbia dopo un’onda improvvisa, i tuoi programmi saranno quasi sempre annullati dalle priorità di tuo figlio.
Non sarai mai pronta al parto, che sia naturale o cesareo, né potrai sapere se sentirai un dolore fortissimo oppure no. Non saprai se dormirai la notte e avrai delle tregue, se la gravidanza ti renderà sempre con le lacrime agli occhi o isterica.
Ogni aspetto che riguarda la maternità e la gravidanza non è legato all’età o a quando diventare madri. È un stravolgimento che arriva e fa BOOM, che va vissuto vedendo solo i lati belli – o almeno secondo me è meglio così – che porta tanti cambiamenti a prescindere dal tuo stato d’animo.
Che tu sia madre ora, che vorrai un altro figlio; che sia rimasta incinta per caso e stai soffrendo per questo: non ci pensare troppo! In qualsiasi momento della tua vita avresti vissuto emozioni contrastanti. Parola di mamma!
4 Comments
Quando leggo i tuoi racconti provo forti emozioni e mi ritrovo sempre. Sei stupenda e ti devo dire che sono una tua “fan”. Sei un punto di riferimento per me e un esempio di vita che tante donne dovrebbero seguire.
Eugenia
E tu sei troppo buona e sensibile. Grazie per le tue parole e per la fiducia che riponi in me.
Sei una gioia.
Io sono diventata madre a 22 anni. Mi ero sposata da pochi mesi, pensavo di potermi godere un po’ di libertà, mia mamma era molto rigida, invece sono rimasta incinta subito. Devo dire che ho avuto una bellissima gravidanza, non ho rinunciato a nulla. Sono cresciuta e maturata crescendo mio figlio, avevo mille paure e insicurezze. Eravamo giovani, con tanta energia e voglia di fare e vedere e lui era sempre con noi. E’ stato bellissimo e lo rifarei. Il secondo figlio è arrivato più di quindici anni dopo. Cercato a lungo, desiderato moltissimo. L’energia è diminuita, ma la sicurezza e la consapevolezza erano aumentate. Due maternità differenti, due amori grandi.
Che bella la tua storia. Grazie per averla condivisa con me <3