Oggi in Sardegna vorrei che fosse per sempre

Questa volta vorrei che fosse per sempre. Che io potessi vivere qui in Sardegna con la mia famiglia, mio marito e Francesco senza aspettare un nuovo biglietto aereo.
Vorrei che NON se ne andasse dalla pelle quella sensazione di leggerezza che sento anche quando sono in ritardo per una consegna, quando ci sono impegni e lavori importanti, momenti no e imprevisti.
Vorrei che fosse sempre così, ogni mattina, come in questi giorni in cui mi sveglio con i rumori di TUTTI, senza avvertire mai quel silenzio che, anche se piacevole, troppo spesso sa di solitudine.

E ascoltare un dialetto che capisco.
E passeggiare con saluti in ogni angolo di corso.
Essere presente a chiacchiere tra amiche, incontri di lettura e pizzate femminili che ti fanno sentire sempre giovane.
Vivere fratelli con cui condividere pranzi, racconti quotidiani in cui conoscere ogni angolo di mondo.
Niente telefono per dirsi in cinque minuti tutto quello che è successo in giornate intere. Niente ritardi sulle novità, solo presenze costanti.

I pensieri di una mamma in vacanza

Vorrei restare qui per sempre per ascoltare le loro voci ogni momento e farle vivere a Francesco, che qui diventa un altro bambino.
Ascolta tutto quello che gli dice mio padre. Lo segue, si imbratta, rotola e si graffia, ma ha sempre un sorriso enorme e occhi che illuminano tutta la casa.

In questi giorni la sua serenità è anche la mia. E io mi sento più viva, di un entusiasmo che avevo dimenticato.
Lui che ride con la madrina come se la vivesse per davvero, come in questo luglio speciale. Lui che ha capito che il suo nuovo compagno di stanza è il padrino, che lo chiama “pai” quando vede le sue foto o sente la macchina che sta arrivando a casa.
Lui così pieno di vita per tutti, con la sua voglia di regalare a ognuno di loro momenti che poi mancheremmo tanto nel quotidiano.

Mamma in vacanza tra pance amiche ed emozioni forti

Mai come questa volta vorrei che fosse per sempre. Con tutte queste pance amiche che mi parlano di gravidanza e mi fanno tornare indietro nel tempo, con tutte queste pance che vorrei condividere fino alla fine e non con il contagocce, certa che non sarò con loro quando nasceranno i loro bambini.

È un luglio meraviglioso, con un cuore pronto a esplodere in qualsiasi momento per la troppa felicità. Oggi, a pochi giorni dal ritorno in Sicilia, penso quanto sarebbe bello fermare il tempo e restare qui per sempre.