A fine aprile ho festeggiato il mio compleanno e oggi a distanza di un mese mi sento più vecchia, molte volte più sola. So di essere più ricca (ricca dentro, che avevate capito?), ho diversi capelli bianchi e ogni tanto mi sveglio con le occhiaie.
Ho 34 anni e da 2 sono una mamma. E sì, proprio dopo aver superato un altro anno da genitore, voglio dirti che cosa ho imparato in questo tempo di mamminite acuta.
Ti avviso, se non sei ancora mamma siediti che è meglio.
Essere madre è la cosa più difficile al mondo (ma va?). Ti scontri con mille paranoie quotidiane, pensi di essere inadatta al ruolo e sei super convinta di sbagliare anche se qualche volta fai bene.
Essere madre è dormire per bisogno fisico e non per piacere. Diventa quasi automatico e se prima amavi letto e cuscino (come me), ora capisci che il tempo per dormire va consumato in altre mille cose da fare per la famiglia.
Essere madre è imparare ad apprezzare i momenti di relax, i più piccoli secondi d’aria in cui respiri solo riposo. Un film o la lettura di qualche pagina di un libro, un’uscita o una pizza.
Con questo non voglio far credere che noi mamme non abbiamo vita o ci annulliamo per i nostri figli. Io non l’ho mai fatto. Lavoro da sempre, leggo tanto, faccio torte, ogni tanto posso fare shopping. Lo faccio però sempre con Francesco. Compro una maglia mentre lui in quel momento mi sbaciucchia, leggo un libro con i cartoni animati in sottofondo.
Dimentico (e delle volte sogno) quando potevo godermi il silenzio per ore e ore. Era molto poetico.
Essere madre è vivere in simbiosi con un’altra persona, tuo figlio. Aver così voglia di abbracci e profumi della sua pelle che passeresti tutto il tempo così, voi due stretti stretti e felici.
È vivere ogni giorno con tante difficoltà, sentirsi sempre stanche ma piene e serene, perché di fianco a te c’è una creatura speciale, tuo figlio.
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