Non sono incinta ma leggere Mamma Mia! è stato divertente e avrei voluto questo libro sulla gravidanza quando avevo la pancia. Sono tornata indietro nel tempo, a quando ero incinta e subivo tutti gli sbalzi di umore degli ormoni o avevo le paranoie più assurde.
Mamma Mia! di Agustina Guerrero, edito da Edizioni BD, è un libro sulla gravidanza a fumetti, una storia raccontata da una donna in dolce attesa dal momento in cui fa il test di gravidanza fino al giorno del parto. Essendo a fumetti si legge in pochissimo tempo, è spiritoso e confesso che leggendolo ridevo da sola come non succedeva da un po’.
Sarà che pur non essendo incinta lo ero due anni fa e posso capire. Sarà che le donne in gravidanza si somigliano tutte un po’. Alternano momenti di sconforto a quelli di spensieratezza, si sentono brutte e inadatte, hanno mille paure.
Un libro sulla gravidanza con vignette tragicomiche e reali
La cosa più divertente di Mamma Mia! è la spontaneità delle vignette. Sono senza filtri e raccontano in maniera molto diretta e vera che cosa può provare una donna quando aspetta un bambino. Questo aspetto del libro mi è piaciuto un sacco. Ho trovato Agustina Guerrero sincera e ironica anche in racconti che noi donne con la pancia non sempre condividiamo. Ne abbiamo vergogna ma queste paure sono dentro di noi, soprattutto quelle del parto. Coinvolgono la nostra mente, delle volte l’azzerano totalmente.
Io sono una di queste donne. Anche se ho vissuto la gravidanza con molta serenità e non ho avuto troppe ansie né sono entrata in paranoia per il parto (non chiedetemi perché, ma in gravidanza ci pensavo poco e non mi spaventava), nella maggior parte delle vignette mi sono immedesimata e ho riso a crepapelle.
Dal rimandare il test e leggere più volte le istruzioni per essere certa di aver capito, alle sensazioni contrastanti una volta scoperto il test positivo; dall’insicurezza per le cose più semplici alle mille domande che vorresti fare alla dottoressa che ti segue.
Conserverò questo libro sulla gravidanza a fumetti come un tesoro prezioso di risate. Lo riprenderò in mano quando avrò di nuovo il pancione per sdrammatizzare sui nove mesi che verranno. Sono sicura che ricordare che in certe situazioni noi donne siamo vicine e proviamo le stesse emozioni sarà una bella consolazione.
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