Di bambini e ludoteca: l’egoismo di una mamma colpisce ancora ma alla mamminite acuta c’è comunque rimedio.
Finalmente mi sono decisa e ho portato Francesco alla ludoteca. Sono passati dieci mesi e ogni volta ho rimandato con scuse futili. Il tempo è brutto e non voglio che si ammali (però uscivamo sempre anche con la pioggia). Ancora è troppo piccolo per stare lontano dalla mamma (però mi lamentavo se era una cozza). Riesco ancora a lavorare con lui sotto le gambe ma quando aumenterà il lavoro lo porterò subito (il lavoro mi porta via la maggior parte della giornata ed è aumentato di mesi ma della ludoteca nemmeno a parlarne).
Lo porterò dopo che compirà 6 mesi.
Lo porterò dopo che ne avrà 7.
Forse è meglio aspettare gli 8.
O i 9.
Ho finito le scuse. Francesco ha 10 mesi e mezzo, è capace di interagire con adulti e bambini e sa cavarsela anche da solo. Mi sta appiccicato come se fossi la sua ombra e quando mi squilla il telefono piange perché non sto guardando o parlando con lui.
Dice in continuazione mamma (ve ne ho parlato in questo post ricordate?) e ho gli occhi a cuoricino come mai in vita mia. Gli ormoni dell’allattamento ormai non contano. Sono affetta da mamminite acuta e non ho più scampo.
Così ieri, dopo aver fatto la spesa ho preso il coraggio a due mani e sono entrata in ludoteca per chiedere informazioni. Appena ho messo piede nella stanza volevo fuggire ma mi sono armata del miglior sorriso e ho trovato la forza per chiedere dettagli su come fare a lasciarlo qualche ora (solo qualche ora eh, non scherziamo).
Il suo sguardo incuriosito per gli altri bambini mi ha dato una scossa, mi ha fatto capire quanto è importante che socializzi e giochi. Deve stare con gli altri bambini, deve giocare con giochi non suoi, deve abbracciare altre persone (aaaahhhhhh), deve conoscere la vita anche senza la mamma. I suoi sorrisi non possono essere tutti per me e il suo papà. Non posso essere così egoista. Non è educativo.
Così stamattina, dopo aver passato la giornata di ieri con un pensiero fisso ricco delle scuse più balorde (non ha abbastanza cambi per andare all’asilo, potrebbe raffreddarsi e ammalarsi e a giorni dobbiamo affrontare un viaggio, non posso assentarmi dal lavoro per un’intera ora) ce l’ho fatta. Ho vinto la mia battaglia contro la mamminite acuta e l’ho portato dalle sue nuove maestre. E ho pensato: Bambini e ludoteca: 1 – Mamma: 0
In ogni caso, se proprio devo dirla tutta, credevo di essere pronta per affrontare questo passo ma quando l’ho visto senza di me e in braccio alla maestra avevo il cuore triste. Batteva forte forte e volevo avvicinarmi. Lui, tranquillo e beato, ha perlustrato l’ambiente, ha rincorso le palline che tanto gli piacciono e guardato gli altri bimbi.
L’ho visto aggrapparsi a una bambina più grande e accarezzare i capelli di un’altra e mi ha fatto tenerezza.
È stato un bell’inizio, un nuovo cammino che prima o poi dovevamo percorrere. Perchè i bambini e la ludoteca sono un binomio perfetto per combattere la mamminite acuta e vincere tutte le nostre paure di mamme.
E voi? Come avete vissuto quest’esperienza? Ditemi che non sono l’unica a non voler separarmi mai dal mio nanetto.
6 Comments
Per me ancora quel momento non è vicinissimo ma se ci penso provo le tue stesse emozioni…..
Ciao
quando la porterai all’asilo o alla ludoteca?
Ciao Eleonora!
Se ti può consolare il mio piccolino ha un anno e non l’ho ancora lasciato nemmeno per una volta a estranei
Un abbraccio,
Angi
Ahahaha allora so che mi capisci benissimo. Mi sto rendendo conto che gli fa bene stare alla ludoteca, anche solo per un’ora al giorno. Potresti provare
Io ho portato mia figlia all’asilo a due anni, ogni volta che mi staccavo da lei, appena arrivata in ufficio, chiamavo gli insegnanti. Dopo pochi giorni ho mollato la presa, la bimba si divertiva e non piangeva neanche un po’. Adesso riprovo quelle sensazioni quando due volte a settimana per vari impegni resta a pranzare a scuola. Mi manca da morire ma resisto. Quindi sei normale, o siamo entrambe donne prese dalla mamminite!
Ciao Samanta, il tuo commento era finito nello spam e non capisco perchè quindi scusa per il ritardo. Si la mamminite è una malattia strana, bella e brutta allo stesso tempo. Anche io come te soffro quando non è con me e sta alla ludoteca ma poi mi rendo conto che è sbagliato perchè stare con altri bambini è solo positivo. In più riceve tanti stimoli anche solo per un’ora al giorno.