Prendere l’aereo in gravidanza: una donna incinta può viaggiare o è meglio evitare? Volare è possibile, ma bisogna conoscere il regolamento delle compagnie aeree.
Sulla donna in gravidanza se ne dicono molte: le chiacchiere “da cortile”, i luoghi comuni ma soprattutto i falsi miti sono dietro l’angolo ogni qualvolta si avvista un pancione. Ma è giusto credere a quello che dice la gente sulla gravidanza? Gli unici consigli su come comportarsi in gravidanza, che possiamo considerare attendibili e che non dobbiamo prendere con le pinze, sono quelli medici. Per il resto credo che ascoltare le persone sia sempre utile: delle volte si trova conforto e sostegno, delle altre (la maggior parte) si sentono dire tante castronerie, voci di popolo e chiacchiere talvolta ignoranti che non fanno vivere la mamma in serenità. Credo però che anche in questi ciò che dice la gente è un buon allenamento per fortificare il tuo ruolo di neomamma, per creare la tua opinione personale e lasciar perdere le fesserie della gente, perchè non sono altro che fesserie. Questo vale anche per le mamme che devono prendere l’aereo. Sapete che succede se si scopre che volete volare?
Sei in attesa e vuoi prendere l’aereo? Ma con quale coraggio? Guarda che in gravidanza non si può viaggiare. L’aereo è molto pericoloso. Devi partire? Ma che dici? In aereo con quella pancia non ti fanno salire.
Ebbene si: c’è ancora chi nel 2015 sostiene che per i 9 mesi della gravidanza tu non puoi prendere l’aereo. Questi geni della ginecologia neonatale, dopo anni e anni in cortile e un’attenta analisi delle puerpere che il viaggio più lungo che hanno fatto è da un rione all’altro, si prendono il diritto di mettere nella testa delle mamme certe idee. Diciamolo una volta per tutte: in gravidanza si può viaggiare, la donna incinta può prendere l’aereo. Col pancione su un aereo ci puoi salire eccome. In sei mesi di gravidanza io l’ho fatto per due volte (ma se consideriamo che ogni volo ha 2 scali con 2 compagnie aeree diverse i miei viaggi a bordo aumentano), e fra qualche giorno farò il mio terzo volo al 7 mese di gravidanza.
Cosa dice il regolamento per le donne in gravidanza
Le compagnie aeree permettono di volare fino alla 34° settimana di gravidanza. Dopo questo periodo è impossibile salire a bordo per una questione di sicurezza e per la possibilità di un parto anticipato. Dalla 28° settimana in poi, chi vuole prendere un aereo deve munirsi di un attestato di volo, un certificato medico dal proprio ginecologo che garantisca lo stato di salute della donna in attesa. Il certificato va presentato al check in prima del volo. Alcune compagnie, come la Ryanair, al posto del certificato mettono a disposizione un documento precompilato che la mamma compila e mostra prima dell’imbarco. Queste regole valgono se si ha una gravidanza che procede in salute e non a rischio, se la mamma si sente di affrontare un viaggio ad alta quota e il medico dà l’ok.
In conclusione
In gravidanza si può prendere l’aereo ma è ovvio che bisogna controllare il regolamento della compagnia con cui si vuole viaggiare e accertarsi della propria salute e del proprio benessere fisico.
10 Comments
Oltre al regolamento della compagnia che può variare da caso a caso conviene anche verificare le leggi del Paese che si vuole visitare perché alcune possono essere più restrittive di altre. Io e mia moglie abbiamo viaggiato col pancione (io soprattutto al ritorno dopo vari stravizi) per entrambe le gravidanze all’ultima settimana utile per essere accettati a bordo.
E devo dire una cosa: prima dell’ultimo volo la piccola non si era girata e ci era stato raccomandato di stare calmi, di non stressarci… ecc ecc. Ma era la prima volta che ci ritrovavamo coppia da qualche anno e direi che non ci siamo risparmiati. Risultato? Ci siamo divertiti da matti, mangiato come piccoli bufali, fatto una corsa indiavolata in aeroporto grazie ad una errata segnalazione (imbarco in chiusura, gate che era, ovviamente, l’ultimo e più lontano, ma aereo che non era ancora atterrato) ed al ritorno la pupetta si era girata.
Quindi volate, volate, volate. Anche perché a seconda dei casi potrebbe essere l’ultima volta per un po’ di tempo 🙂
Quanto hai ragione: chissà dopo la nascita quando si avrà la possibilità di affrontare un viaggio. Io partirò sicuramente dopo i tre mesi, ma se voglio tornare in terra sarda devo farlo per forza.
Donne se stiamo bene, e ne abbiamo la conferma del medico, possiamo fare qualsiasi cosa! 🙂 E’ un pò come l’antica credenza della nonna “se avete il ciclo non fate il bagno”. Io con il ciclo facevo gare di nuoto agonistico 🙂
ahahaha, giustissimo! Molte volte si vive la gravidanza come una malattia. Quello non si può fare, l’altro è dannoso. Questo periodo è speciale e va vissuto con la serenità migliore che possiamo trovare dentro di noi. Senza ansie e stress e godendosi ogni cosa.
Certo bisogna essere prudenti: io ad esempio viaggiavo sola prima di restare incinta. Ora mio marito vuole starmi vicino perchè devo fare gli scali e aspettare in aeroporto per tante ore.
Prudenza e sicurezza si, ma senza chiacchiere da cortile per favore 🙂
Si, si!!!! Io & Nano viaggiatori perenni… dentro e fuori la pancia!!! 😉
Ottima scelta 😀
Per “deformazione” appena scoperto il tuo blog sono andata a vedere la tua sezione Travel 😉 io direi che la mamma in gravidanza puo’ e deve viaggiare…ricordo che a Parigi grazie al mio bel pancione ho superato tutta la fila che c’era per la mostra di Dalì e se non fosse stato per l’inquilino forse avrei rinunciato (era moooooooolto lunga) 😀
Ciao e benvenuta nel mio mondo di mamma. Hai ragione da vendere sui “privilegi ” da mamma in viaggio ☺️ infatti mi piacerebbe farlo più spesso…
Ciao, io mi sto impanicando…cosa che non ho mai neanche preso in considerazione. Sono nel quinto mese. La prima settimana di febbraio entrerò nel sesto, e proprio in quella settimana io e il mio compagno partiremo per una settimana per il Messico. Non un tour allo sbaraglio, ma in un villaggio, a pochi km da Cancun. Il villaggio non è uno dei più economici ma l’abbiamo scelto proprio per non aver problemi di igiene, cibo e cose del genere. Non vi dico la tranquillità che avevo quando ho prenotato (ero nel 4 mese)…ora è ansia pura. Per non parlare del fatto che io sono una persona molto razionale e pondero sempre molto tutto quello che faccio…non ho prenotato da pazza scatenata che non pensa alle conseguenze delle cose. Eppure tutta la gente che mi chiede se sono pazza, che mi dice che sono temeraria (e per l’aereo…e per il cibo in Messico…e per la pericolosità del paese…) mi ha messa in crisi. Sembra che in aereo dovrò per forza vedermi scoppiare le gambe, che in villaggio dovrò per forza lottare con virus intestinali e che se mi muoverò dal villaggio rischierò grosso. Ma sono io che sono una pazza, o la gente ignora la realtà delle cose? Neanche io voglio fare trombosi o sentirmi scoppiare il cuore a causa degli sbalzi di pressione, né voglio aver bisogno di un dottore lì, quando magari non ne sento il bisogno neanche qui. Ma giuro, sono in paranoia. Mi sembra di essere una madre snaturata e poco attenta 🙁
Ciao Valentina, e scusa il ritardo con cui rispondo al tuo dolce commento. Non capisco perchè devi pensare di essere una madre snaturata solo perchè stai per partire in viaggio e prendere l’aereo. Ho visto tante pance viaggiare in aereo e ti assicuro che è una cosa naturale. Se non fosse così le compagnie aeree non lo permetterebbero. Viaggia tranquilla e non ascoltare chi ti “offre” consigli che mascherano critiche. Al momento del check in chiedi di assegnarti un posto vicino alla toilette così potrai essere più tranquilla e alzarti quando vorrai. Chiedi anche un posto corridoio sempre per lo stesso “problema”. Goditi la vacanza e non pensare alle conseguenze dell’aereo: non capisco quali possano essere se non quello di farti vivere una bella esperienza da neomamma.
Fammi sapere com’è andata 😀